Abbiamo già parlato del “Marketing della malattia”, ovvero quelle azioni mirate alla vendita di un prodotto (i farmaci) piuttosto che alla promozione della saluta.
La Asl di Lecce ha deciso quest’anno di dare battaglia all’uso/abuso che si fa degli antibiotici. A suon di comunicazione.
Poster negli ambulatori, negli ospedali, nelle strutture sanitarie; brochure, pubblicità sui giornali, sulle Tv locali e sui social network: così la Asl ha deciso di supportare i propri medici, puntando non soltanto sul divieto di larghe prescrizioni, ma (soprattutto) aumentando il livello di empowerment dei cittadini.
E’ l’esempio di come sia possibile scegliere di investire nella comunicazione per rimediare a una spesa altissima causata dalla disinformazione e dalla vittoria del marketing della malattia: nel 2014 sono stati più di 12 milioni di euro i fondi spesi dalla Asl leccese per una pratica che può rivelarsi dannosissima.